Il cinico Verstappen
Ora, abbiamo un bel po’ di carico aerodinamico, c’è un bel po’ di spruzzi. Dopo la morte di Ayrton, Williams mi offrì il posto. È ancora sul podio, ma un gradino più in basso, nell’appuntamento successivo a Hockenheim, dove il colombiano compromette le sue speranze di vittoria con un testacoda in qualifica all’ultima curva, mentre lotta per la pole con Raikkonen. Risultato importante anche per Alfa Romeo che, con l’aggiornamento al fondo, sembra aver ritrovato un po’ la via perduta. La Ferrari ha dunque iniziato a tessere pazientemente la propria tela e a discutere con il britannico di un possibile futuro insieme e ad esplorare le eventuali modalità di collaborazione, a partire dalla necessità di una presenza continuativa in azienda o meno. Porta comunque a casa un sesto posto, confermando il potenziale velocistico a Phoenix, dove viaggia in zona podio fino alla rottura del motore. Qui, si dice che il francese abbia incontrato Newey per concludere l’accordo con l’ambito designer. Adrian Newey è il più brillante e vincente progettista nella storia della F1, e da Miami è arrivato un nuovo segno verso la Ferrari. L’unico fuori dal coro in casa Red Bull è stato Jos Verstappen, il papà di Max pronto ad ascoltare le sirene della Mercedes. E’ molto probabile che Horner possa assumere poteri ancor più grandi. Intanto mi godo il mio yacht, oppure potrei salpare verso il tramonto.
Life is racing, all the rest is waiting
Secondo la BBC infatti non arriverà alcun comunicato ufficiale prima di giovedì 2 maggio. Inoltre, ci sarà Hamilton con il dente più che avvelenato: dopo la beffa del 2021, l’anno scorso ha chiuso la sua prima stagione di sempre in F1 senza almeno una vittoria e la prima in assoluto addirittura da quando correva in Formula Renault nel lontano 2001. Il CEO e team principal Red Bull messo spalle al muro non ha potuto fare altro che accettare il “gentlemen agreement”, anche se a dire il vero di gentleman pare abbia ben poco. Fortunatamente per lui il pessimo Perez di questo week end è aggredibile immediatamente e non gli procura danni. Problemi, questi, da ricondurre all’altezza da terra non ideale a cui la Red Bull è stata costretta a regolare la RB19 per evitare un consumo eccessivo del pattino del fondo per via delle asperità della pista di Austin. Immagini: Scuderia Ferrari. Solo in questa data ai team sarà concesso di metter mano ai progetti 2026. Il vero colpo di scena avviene a 5 giri dalla fine: la Williams di Nicolas Latifi sbanda, finisce contro il guard rail e il suo rottame rimane in pista. Abbiamo detto di Aston Martin in lizza per il genio inglese ma la scuderia del potente e facoltoso Lawrence Stroll guarda anche in casa Maranello. Consorzio di Bonifica di Piacenza.
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Per il resto il Cavallino Rampante ha lavorato nella parte posteriore della vettura. Nonostante il rispetto reciproco, all’inizio l’ingegnere https://prodigmar.com/2024/07/24/sei-ferrarinewey-vicini-laston-martin-gioca-lultima-carta-il-meglio-che-puoi-10-segni-di-fallimento/ inglese è costretto a dare qualche “lezione” al testardo campione di F. Il fine settimana americano ha riportato in pista Antonio Giovinazzi. Stando alle indiscrezioni recenti, il matrimonio tra il team di Maranello e uno degli uomini più ambiti del paddock potrebbe presto concretizzarsi in una fumata bianca. Nota negativa la decisione FIA sul finale di gara. Con tutto il rispetto per chi gestisce il budget e il piano di sviluppo della monoposto del del glorioso team di Grove, non è possibile che un team di F1 non disponga di un terzo telaio che consenta ai piloti di prendere parte al gran premio. L’errore, tuttavia, non era stato commesso solamente da parte della squadra, bensì anche dal pilota stesso, che non si era accorto dei due pannelli luminosi posti a bordo della pista che avvertivano dello stato di chiusura della corsia box: “Non ho visto i segnali che dicevano che la corsia dei box era chiusa perché stavo seguendo il delta della safety car sul dash del volante, quindi me ne assumo la responsabilità ed è qualcosa su cui indagheremo e impareremo”, ha poi spiegato il sei volte campione del mondo a fine corsa. Se sei abbonato con un altro account accedi con le tue credenziali. Pillole di F1: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, le migliori notizie di Formula 1 selezionate per voi. La trattativa avviene esclusivamente per via telefonica, con il manager austriaco impressionato dalla velocità mostrata da Montoya in F.
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Recupera il tuo account. Di quelle velocissime che di solito disegna il genio inglese dell’aerodinamica. E le osservazione del genitore ne sono una conferma indiretta. La corsa vive sul duello con Dixon, che Simon supera aggressivamente nelle prime fasi, tornando definitivamente davanti all’ultimo pit stop con un taglio della riga bianca di rientro in pista che fa polemica nonostante in molti, compreso Dixon, lo imitino. Se la cosa si rivelasse vera sarebbe davvero il momento di sognare ad occhi aperti. Quando, nel 2015, evidenti negligenze dell’allora direttore Charlie Whiting portarono all’incidente che causò la morte di Julien Bianchi, nessuno pensò di sospenderlo articolo e l’inglese mantenne il suo ruolo fino alla sua morte, nel 2019. Al di là della Red Bull, la migliore delle altre in Belgio è stata la Ferrari, che ha vissuto una gara a due facce, con il podio di Charles Leclerc e il ritiro di Carlos Sainz.
Red Bull teme la convergenza prestazionale
✅ Scopri altri post con argomenti correlati. Christian Horner, a Sky Sport Italia, ha lasciato intendere che un ritiro dalle competizioni per l’ingegnere, ora come ora, è una possibilità concreta. Due anni dopo, sorprenderà tutti piantando in asso la competitiva McLaren per andare a correre con la Copersucar Fittipaldi, di proprietà del fratello. Windsor non è d’accordo con la “strana” penalità di Verstappen: “La punizione di Norris sarebbe dovuta arrivare prima”. Premessa Nel quadro delle esperienze di contrasto amministrativo alla corruzione e di “prevenzione” delle condotte illecite, quella italiana è spesso presa a riferimento 1 , anzitutto per il ruolo che nel sistema ha progressivamente as sunto l’Autorità nazionale anticorruzione Anac. L’offerta però sarebbe già stata rifiutata con Joe Saward, noto giornalista britannico, che avrebbe rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mi risulta che Aston Martin, con il supporto di Aramco, abbia offerto a Newey una cifra esorbitante. Le speranze del poleman Lewis Hamilton di dare del filo da torcere a Verstappen sono svanite in partenza, quando Hamilton, nel tentativo di tenere testa all’olandese, si è fatto beffare anche da Lando Norris e Oscar Piastri, piloti di una McLaren in forte crescita.
Il “genio” inglese non ha firmato alcun accordo con la Scuderia, ma si è preso tempo nel momento in cui si devono discutere solo alcuni dettagli Nel frattempo valuta le altre proposte a cominciare da quella faraonica dell’Aston Martin, ma in ballo ci sono anche McLaren e Mercedes
F1, ormai snaturato. La pioggia è arrivata, si ferma per primo Perez ma i meccanici della Red Bull non sono pronti. Dopo aver lasciato l’IndyCar, Tomas si è trasferito in Inghilterra lavorando nell’impresa agricola condotta dal padre. Dopo 2 titoli con la Renault, Alonso è stato ingaggiato dalla McLaren, dove avrebbe fatto coppia con l’esordiente Lewis Hamilton. In termini prestazionali, la Red Bull RB20 ha sì fatto il vuoto, specialmente con Verstappen, ma molto probabilmente i distacchi sarebbero rimasti i medesimi anche senza queste migliorie, comunque necessarie nel processo di crescita di una monoposto con un concetto nuovo e totalmente diverso rispetto al passato. La nuova filiale on line di Un.
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Dove ritieni che siano le prestazioni della macchina, al momento. Insomma, la Ferrari sembra veramente avere in pugno un altro “colpo del secolo”, che va considerato della stessa portata se non addirittura di una maggiore dell’ingaggio di Hamilton. E può darsi sia pure vero, vista la potenza del portafoglio di Lawrence Stroll. Si sta delineando il calendario dei numerosi eventi che andranno a comporre il programma della sesta edizione dell’Historic Minardi Day, che si svolgerà all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 agosto. Tra i due, avversari in pista a fine anni ’60, il rapporto è opposto rispetto a quanto accaduto con Andretti. Di questo e molto altro si è parlato nella nuova puntata di DopoGP, l’approfondimento di Automoto. Il monegasco monterà una nuova power unit, pagando una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza. Ipotesi dietrologica: esattamente il contrario, Vasseur sta per avere Newey e vuol depistare. E la RB di Perez progettata da Newey quanto vale. Quella di Maranello pare la più allettante a livello generale perchè permetterebbe a Newey di coronare un po’ il sogno di tutti nel mondo della F1, lavorare per la Ferrari che ha scritto la storia dell’automobilismo e poterlo fare al fianco di un’altra leggenda come Lewis Hamilton che il prossimo anno si vestirà di rosso.
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Grazie all’accurata gestione svolta in quella fase così cruciale della corsa, nonostante Sainz fosse sì riuscito a ridurre il divario tra i due a circa un secondo e mezzo, a sette passaggi dalla fine per Gasly era giunto il momento di tornare a spingere e sfruttare gli pneumatici, tanto che il muretto lo aveva autorizzato ad incrementare il proprio passo in curva 6 e alla Parabolica, due delle zone più impegnative dell’intero tracciato per la vettura. Per regolamento, Newey non potrebbe lavorare con un altro team in F1 fino al 2027. Kenny parte dalle retrovie ma recupera fino alle prime posizioni, dovendosi però arrendere nel finale a Sharp e Robby Unser. Oltre a una serie di importanti modifiche tecniche, quello che è probabilmente il cambiamento più radicale è l’introduzione del bugdet cap, qualcosa di affine al salary cap presente nella NBA e nelle altre leghe pro statunitensi. Va detto che il nativo di Stratford upon Avon è abituato ad osservare da vicino le altre monoposto, ma in quel di Miami, la sua attenzione è stata del tutto catturata dalla Rossa. Infatti, nel 2019, la FIA aveva annunciato proprio per quest’anno un radicale cambiamento del regolamento, l’ennesimo tentativo di aumentare la competitività e la spettacolarità. Direttore responsabile: Paolo Oggioni – P. Penso che alcune di queste tracce su cui siamo stati, ci siamo esibiti bene in passato, sai. La McLaren numero 1 è ancora in testa, tanto grande era il gap sulle altre vetture, ma ha l’ala anteriore danneggiata e deve tornare ai box. La macchina sarà presente all’interno di Gran Turismo 5, e stando a quanto riportato da alcune prove effettuate dal pilota di F1 Sebastian Vettel, può raggiungere la velocità di 250 mph.
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Paese STROLL: Beh, non passo molto tempo qui, ma sì, mia madre viene dal Belgio, quindi è sempre bello tornare e mangiare un waffle. Il TP della Alpine, Otmar Szafnauer, lo criticò duramente, dicendo che si sarebbe aspettato “più lealtà” e mettendo in dubbio “la sua integrità come essere umano”. 2013: Team Schmidt, Ingegnere di pista di Tristan Vautier – 20° posto finale, miglior piazzamento: 10°. A oltre 30 anni ha quindi affrontato gli studi laureandosi in ingegneria aeronautica all’Imperial College di Londra. Type above and press Enter to search. Fernando Alonso ha provato a dargli del filo da torcere nei sei giri dell’improvvisata mini Sprint, ma si è dovuto accontentare del secondo posto. Ore 15:23 Giro 14/72 La top 5 dopo i cambi gomme. “Un meeting che potrebbe rivelarsi determinante per il futuro della partnership in discussione”. Kazunori Yamauchi ha annunciato durante il TGS “Gran Turismo Anywhere,” un nuovo portabel web dedicato a Gran Turismo 5. La scadenza imminente e la scarsa competitività della Ferrari degli ultimi anni esclusa la fiammata di inizio 2022 avevano alimentato speculazioni secondo le quali entrambi i piloti si stessero guardando intorno per valutare opzioni alternative. Non sarà immediato, ma penso che stiamo facendo il lavoro di base per poter fare quel passo più avanti nel corso dell’anno. Tra un Max che parlava di cuscini e pisolini e lo stesso Charles che brandiva per i glutei il suo ingegnere di pista, “Lo faccio il giro veloce.
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Anche la singola uscita nell’ITC, al posto dell’infortunato Magnussen, non regala gioie particolari, anche se Montoya si prende la soddisfazione di mettersi dietro in qualifica altre tre Mercedes, oltre a fare la conoscenza di Dario Franchitti, con cui scambia una lunga serie di sportellate al primo giro della seconda frazione. Ricordiamo, infatti, che all’epoca una vittoria valeva 9 punti ed era in vigore un cervellotico sistema per cui, in classifica iridata, contavano solo i 7 migliori risultati delle prime 8 gare e i 6 migliori delle ultime 7. Per intenderci: la McLaren di Norris ha dato del filo da torcere a Leclerc sia in Australia che in Giappone, concludendo a pochi secondi dall’alfiere della Ferrari, senza mai però riuscire a impensierirlo davvero negli istanti finali e quindi decisivi di queste due gare. La serrata corte ad Adrian Newey potrebbe essere la ciliegina sulla torta di un team che sta crescendo in modo molto simile alla scuderia austriaca di qualche anno fa, senza badare a spese per potenziare il valore del team. Un errore di calcolo del muretto gli costa però ogni speranza di lottare per la vittoria, facendolo chiudere 13°. Tutti lo vogliono in Ferrari ma perché non vengono mai indicati gli altri team. Per quanto scorbutica, la nuova McLaren è però una macchina vincente, come Kimi Raikkonen dimostrerà dopo i primi gran premi di rodaggio. Pur con un occhio sempre sulle ruote scoperte, per il 2009 Simon rimane al team De Ferran, che fa il salto di qualità passando insieme alla Acura alla categoria LMP1, in cui la casa giapponese schiera la nuova ARX 02. Ore 14:54 Norris proverà ad attaccare Max. Sembra quasi che, almeno per il Bahrain, la candidata principale al ruolo di terza forza sia la McLaren il cui TP, Andrea Stella, è stato ingegnere di pista prima di Michael Schumacher, poi di Kimi Raikkonen e infine di Alonso in Ferrari, che a mio avviso ha la coppia di piloti dal maggior potenziale di tutta la F1 Norris e Oscar Piastri. D: Christian Nimmervoll – Motorsport total. Se hai queste remore, perchè non cambi nic. Da questo punto di vista il team di Maranello ha la garanzie delle garanzie, ovvero Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo britannico e prossimo all’arrivo in Via Abetone Inferiore 4 dal primo gennaio 2025.
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Non entro in merito alla cifra. Cos’è successo – la stagione 2023. Ma sarà costretto a farlo, sempre che non decida di andare in pensione, cosa che in tanti escludono, proprio per l’amore verso il suo lavoro. Gli pneumatici fanno fatica a scaldarsi, ma, una volta entrati in temperatura, si surriscaldano rapidamente, portando a un rapido degrado della superficie. E il futuro compagno Leclerc aggiunge: «Con uno come Adrian speri sempre di lavorarci». Il più grande Direttore Tecnico nella storia della Formula 1, lo scorso 1 maggio, ha diffuso il comunicato tramite il quale confermava le voci delle ultime settimane, ossia di un licenziamento per via di alcune fratture interne al team britannico. Fine di una amicizia di lunga data.
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Varrà anche questa volta. Tra Colorno e Casalmaggiore. Con la svolta tecnologica di PlayStation 3, il nostro obiettivo con GT5 era quello di creare un’altra rivoluzione che non solo soddisfacesse le nostre aspettative, già abbastanza alte, ma che addirittura anticipasse quelle dei fan. Insomma, la gogna social di gente che non ha neanche la patente continua a fare danni. Adrian Newey avrebbe già detto sì alla Ferrari. A riportare la Rossa sul gradino più alto del podio è stato Carlos Sainz, capace di mostrare tutta la sua notevole intelligenza tattica. La penalità arriva però nel momento in cui la Williams decide di effettuare il cambio gomme, cosa che costringe Montoya a effettuare il drive through, fare un altro giro con le slick sul bagnato e fermarsi per montare le gomme da pioggia.
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C’è però un tema che nelle ultime ore si sta prendendo la scena in maniera prepotente, e non è legato alla vicende di pista. Partito dalla dodicesima casella ha portato la sua Ferrari sul podio, evidenziando ancora una problematica importante di usura dei pneumatici. Montoya chiude quindi il campionato al terzo posto, a undici punti da Schumacher e nove da Raikkonen. Molto diversa, invece, la corsa proprio del messicano, protagonista di una partenza non esaltante e rimasto poi imbottigliato nel traffico senza la possibilità di tentare concretamente il sorpasso. I risultati positivi gli fruttano l’interesse del team Jaguar, ancora strettamente connesso con Jackie Stewart, che ingaggia Scheckter come collaudatore. Visto che questo paragrafo si chiama “i partecipanti”, è però doveroso segnalare come tra essi non figuri più Michael Masi, direttore di corsa dal 2019 a poche settimane fa, quando è stato rimosso dal suo incarico. Genova, 6 giugno 2024 In d. Enrico Cardile è un ingegnere aerodinamico italiano con una carriera di rilievo nel mondo della Formula 1. Una prestazione simile si ripete poche settimane dopo in Texas, dove arriva ottavo non prima di aver inavvertitamente colpito Tony Stewart, che finisce in testacoda coinvolgendo anche Jimmie Johnson. Nel lunedì calcistico della 34a giornata di Serie A alle 18:30 scendono in campo Empoli e Salernitana. In assenza di altri rookie di peso il rivale principale è David Ragan, alla guida di una ben più competitiva Ford del team Roush, il 20° posto finale, davanti ai compagni di squadra, è comunque sufficiente a Montoya per laurearsi rookie of the year.
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19 03 2024 Salute e Benessere. Adrian Newey aveva rifiutato l’offerta milionaria dell’Aston Martin a suo tempo, e ha confermato di non essere interessato ad unirsi al team di Lawrence Stroll. 1974 – Fittipaldi vs Regazzoni. Lo stesso vale per gli ingegneri del calibro di Adrian Newey. La F1 ha finalmente “localizzato” il calendario per macroaree col fine di evitare spostamenti dispendiosi, inquinanti ed illogici. Oppure accedi a Gazzetta usando il tuo profilo social. Ma non è sempre stato così.
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Frédéric Vasseur, terrorizzato e interessato spettatore, non aveva accolto la richiesta radio dello spagnolo di congelare le posizioni. Per fare un paragone calcistico, Maradona in settimana si allenava poco, ma il gruppo comprendeva la sua diversità che dimostrava puntualmente la domenica. Insomma, la Formula 1 2023 è noiosa, così come lo è stata quella del 2022 e come lo sono state diverse annate nella storia recente, dal 1992 di Mansell al 2002 di Schumacher. La prima è l’assenza di Mattia Binotto dalla pista che, dopo essersi sentito poco bene, tornerà presto in Italia e come da programma salterà anche Messico. Una gara di posizione ad Assen lo vede invece controllare un aggressivo Bourdais fino al traguardo per chiudere sesto. Certo, non come progettista perchè è stanco, ma come consulente esterno mentre si gode la pensione sulla barca si. Secondo la scuderia, il telaio della FW46 ha subito danni nella zona anteriore destra e l’aspettativa è che la riparazione venga effettuata in tempo per la Cina. L’aspetto paradossale della situazione è che la Formula 1 intesa come organizzazione ritiene un grosso problema questo dominio della Red Bull con 12 vittorie su 12, superato l’11 su 11 della McLaren 1988 di Senna e Prost con il megaasterisco che allora i GP erano 16 così come qualche anno fa quello della Mercedes, e del resto essendo americani i suoi padroni l’ideologia che condividiamo al 100% è chiara: se un partecipante alla competizione non può, nemmeno nella prospettiva di qualche stagione, sognare di vincerla, la sua partecipazione non ha senso. Il debutto arriva il 6 ottobre a Talladega, dove Montoya sperimenta per la prima volta il bump drafting e prende confidenza con la corsa di gruppo e le ripartenze in stile Nascar. Wolff voleva infatti un pilota forte e pronto per il 2025, mantenendo però incerto il sedile della Mercedes per l’anno successivo, considerando Antonelli o Verstappen le prime scelte. Pessima anche la decisione strategica di partire con le bianche che gli impedisce di performare decentemente e fa fare a RBR un’inedita pessima figura anche su questo piano. Al di là dei record, poi, sappiamo tutti che vincere un Mondiale con la Rossa è diverso che farlo altrove; non è solo retorica sul made in Italy che in questo periodo, almeno a livello istituzionale, è molto in voga, è semplicemente innegabile che nessuna scuderia abbia lo stesso appeal della Ferrari, in termini sia di numero e passione dei tifosi, che di visibilità anche nei confronti di chi sa a malapena che esiste la F1. D: E gli obiettivi per la seconda parte della stagione. Il sabato è letteralmente incredibile: Schumacher, Villeneuve e il suo compagno di squadra, il tedesco Heinz Harald Frentzen acerrimo nemico di Schumacher, a cui ha pure fregato la ragazza ottengono esattamente lo stesso tempo perlomeno al millesimo di secondo.
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Hamilton non viene penalizzato neanche indagato e la strategia delle gomme si rivela presto vincente, visto che quelle di Verstappen cedono presto, consentendo all’inglese di prendere un rassicurante vantaggio. La sosta per gomme fresche lo spedisce quindi nel traffico, dove Montoya non trova il corridoio giusto, dovendosi ancora una volta accontentare, questa volta di un quarto posto. Uno, segnala un cambio di rotta significativo per entrambe le scuderie. Nel rimescolamento il precedente ruolo di Bozzi, responsabile delle prestazioni sulla macchina numero 16, è stato assegnato Johannes Hatz, arrivato quest’anno dall’AlphaTauri ora Racing Bulls. È qualcuno che prova a darci una mano o ci mette alla prova su diversi aspetti». 26 06 2024 Comunicati Ambiente Parma.